Il Basket Girls Ancona conferma Margherita Mataloni

Il primo tassello del Basket Girls Ancona 2022/2023 è formato da una giocatrice che ormai rappresenta la storia della Società biancorossa e uno dei pilastri della squadra di coach Castorina che ha vinto lo scorso campionato di Serie B. E’ ufficiale infatti l’avvenuto accordo con il playmaker anconetano classe 1995, Margherita Mataloni, che continuerà dunque a vestire la maglia dorica anche nel prossimo campionato di Serie A2.

“Maggie” è nata e cresciuta cestisticamente con la maglia del Basket Girls addosso, tornata nella sua Ancona nell’estate 2021 dopo sette stagioni passate tra la Serie A1 e A2. Nel suo percorso giovanile ha disputato ben 6 finali nazionali fino ad esordire in prima squadra (nell’allora ancora Ancona Basket) a soli 15 anni guidata in panchina da Luca Piccionne. Nella stagione 12/13 entra in pianta stabile in prima squadra e acquisisce personalità ed esperienza con la squadra che arriva a sfiorare la semifinale playoff. L’Ancona Basket scompare e cede il passo al Basket Girls che, guidata dalla coppia Novelli-Matassini, vince il campionato di A3 e torna in A2. Mataloni resta il fulcro della giovanissima formazione biancorossa che retrocede dopo due overtime in gara-3 della serie playout contro Viareggio. Margherita ormai è una giocatrice di categoria. Nella stagione 16/17 rimane in A2 e va a Civitanova dove gioca un buon biennio proprio con Alberto Matassini, attuale coach del S.Giovanni Valdarno in A1, in panchina. 27 presenze e 10.3 punti di media il primo anno in biancoblu, 30 gettoni con 12.1 punti a uscita in quello dopo dove aggiunge anche 3.8 assist e 3 rimbalzi facendo registrare il suo season high in gara 1 dei quarti di finale playoff contro La Spezia (21 punti, 8 assist, 4 rimbalzi, 30 di valutazione). Cifre importanti che la mettono in vetrina. Nell’estate 2018 ecco la chiamata della Serie A1. Mataloni va a Battipaglia, seguendo ancora il portorecanatese Matassini. Gioca 17 gare con 6.1 punti e 2.7 assist di media. Una stagione positiva fino al mese di marzo dove un infortunio al ginocchio la costringe forzatamente a chiudere i giochi in anticipo.  Mataloni non è certo una giocatrice che molla la presa così facilmente e la stagione successiva riparte nuovamente dalla Serie A2 scegliendo la proposta del San Salvatore Selargius dopo aver iniziato la preparazione e completato il periodo di riabilitazione proprio con il gruppo del Basket Girls. In Sardegna gioca 17 gare con 9.9 punti, 3.7 rimbalzi e 2.9 assist a partita nel campionato poi interrotto dall’emergenza sanitaria. Sulla panchina di quella squadra cagliaritana c’è coach Antonello Restivo che nel 2020 viene scelto dalla neonata sezione femminile della Dinamo Sassari. Il tecnico isolano sceglie proprio Margherita Mataloni come suo playmaker e per il metronomo dorico arriva dopo un anno una nuova possibilità dalla Serie A1.  Le Dinamo Women, alla loro prima storica stagione, ottengono la salvezza ai playout contro Broni e Mataloni contribuisce in maniera determinante al raggiungimento di questo traguardo. Per lei 19 presenze con medie pari a 6.1 punti, 1.9 rimbalzi e 2.2 assist. Quattro volte in doppia cifra, il suo massimo stagionale lo ha fatto registrare alla 6a giornata contro Campobasso (17 punti). Nell’estate 2021 decide di tornare a casa e riabbracciare quei colori che sono stati sempre suoi. Il suo apporto è determinante per la promozione in A2 del Basket Girls con Mataloni che in più di un’occasione si rivela oggettivamente elemento totalmente fuori categoria.

Prima di partire per le vacanze Margherita commenta così l’accordo che la mette davanti alla nuova avventura in biancorosso.
“Dopo la promozione sono super-contenta di poter rimanere e poter continuare questa avventura. Ringrazio la Società per la fiducia e per il fatto di farmi sentire importante all’interno del suo progetto. Ritornare in Serie A2 con la squadra della propria città è sempre eccitante. L’ho già fatto da piccola ed era già emozionante allora, e tornare a farlo con un ruolo diverso lo è ancora di più adesso. Sono davanti a una situazione che può non sembrare nuova, perchè ho già giocato in A2, ma farlo ad Ancona e con maggiori responsabilità rispetto alla volta precedente mi da una grande carica, adrenalina come se fosse la prima volta. Ho tanta voglia di iniziare e, perchè no, di sorprendere. Ancora la squadra non ha la sua fisionomia ma sono sicura che chiunque entri a far parte del nostro gruppo sarà pronto ad amalgamarsi alle compagne perchè quello che ha fatto la differenza l’anno scorso è stata proprio la forza e l’unione. Attendiamo comunque con curiosità i nuovi innesti. Personalmente non amo parlare troppo di aspettative. Per la maggior parte del gruppo sarà come un mettersi alla prova quindi è brutto crearsi ora delle aspettative. Credo sia più giusto parlare di costruzione. Costruire giorno per giorno tutto quello che potremo fare che ad oggi non sappiamo ancora cosa e quale può essere il nostro limite. Dove possiamo arrivare non voglio immaginarlo oggi ma voglio scoprirlo ogni giorno.”