Alise Markova. Pronta a far sognare il Basket Girls

Dai piedi del podio dell’Europeo Under 18 al Basket Girls. L’estate di Alise Markova non è stata certo all’insegna del relax, la sua Lettonia le ha assorbito quasi la totalità del suo tempo. Prima la Nazionale Under 20 con l’Europeo in Polonia e poi quella Under 18 con l’avventura nella rassegna continentale svoltasi a Udine che ha piacevolmente riservato alla rappresentativa baltica un ruolo da protagonista. Quarto posto finale con le uniche sconfitte arrivate nei due incontri con la Germania, laureatasi poi campione d’Europa, e nella finale per il 3°posto contro l’Ungheria persa di due punti al termine di un match molto combattuto.

E’ stato un campionato fantastico per noi – dice la neo-biancorossa prima di fare ritorno in Lettonia nel giorno della partenza da Udine – anche se aver perso il terzo posto in questa maniera è stato davvero triste. Abbiamo giocato davvero bene, forse come non avevamo mai fatto. Ma questo è un gioco dove qualcuno perde sempre. Stavolta è toccato a noi. Peccato, credo che avremmo meritato più del 4°posto che portiamo a casa, ma rimane davvero la soddisfazione per aver disputato un grande campionato.”

21.6 minuti di impiego medio per un fatturato di 5 punti, 10 rimbalzi e 4 stoppate. Un rendimento che pone Alise Markova tra le migliori lunghe viste nella settimana di Udine. La giocatrice classe 2000 nativa di Riga è finita nella TOP 20 delle migliori rimbalziste e addirittura al primo posto nella speciale classifica delle stoppate insieme alla serba Mitrovic. Dati oggettivi che testimoniano il fatto che coach Piccionne si è appena portato in casa una vera e propria intimidatrice dell’area pitturata non fosse soltanto per i suoi quasi 190cm di altezza, grande atletismo e due braccia molto lunghe. Un inizio di Europeo in sordina (zero punti e 6 rimbalzi nell’esordio contro la Germania che ha vinto 66-62) e poi la miglior gara di Markova con la doppia doppia (19-10) nel largo successo contro la Slovenia. 8 punti e 5 rimbalzi contro l’Ungheria, nel 71-59 che ha dato alle baltiche il 2°posto nel girone di qualificazione. Doppia cifra nelle carambole (10, con 7 punti) nell’ottavo di finale vinto contro la Svezia e poi 4+5 nella super prestazione della Lettonia nei quarti contro la Russia con l’ex biancorossa Aleksa Gulbe, finita nel quintetto ideale della manifestazione insieme alle tedesche Fiebich (eletta MVP) e Sabally, l’ungherese Angyal e la spagnola Pendande, protagonista indiscussa del match (25 punti e 10 rimbalzi). In semifinale l’unico passaggio a vuoto delle lettoni. Contro la Germania, che nel frattempo aveva estromesso dalle prime 8 l’Italia delle civitanovesi Orsili e Bocola, grigia prova per Markova (8 punti e 5 rimbalzi) e compagne con il 66-37 finale che spiega bene come siano andate le cose. Lettonia quindi nella finale per il bronzo opposta all’Ungheria che aveva già battuto. Gara combattuta con buona partenza delle magiare (+11 all’intervallo), recupero lettone e +1 Ungheria alla fine del terzo quarto (48-47). L’epilogo della finalina è ricco di colpi di scena con l’Ungheria brava a vincere e a portarsi a casa il bronzo.

Ora mi rilasserò un pò. Trascorrerò delle giornate con la mia famiglia e gli amici. Il 27 agosto sarò ad Ancona pronta per iniziare l’avventura con il Basket Girls.”

Meritato relax con la sua famiglia che ha sempre sostenuto Alise perchè praticasse lo sport e il basket.  “Ho iniziato a giocare a basket quando avevo 10 anni e l’ho fatto grazie a mia madre che voleva che praticassi questo sport. All’inizio ero tipo “no mamma, solo i ragazzi giocano a basket”, ma poi, dopo le prime prove, mi sono davvero innamorata di questo sport. Da quel giorno non ho mai perso nessun allenamento e partita per circa 4 anni, non c’erano scuse per non farlo. Ho avuto poi la mia prima opportunità di giocare nelle Nazionali della Lettonia vincendo subito la Baltic Sea Cup. Successivamente ho giocato nella selezione per ragazze di 18 anni, quando io ne avevo solo 16, arrivando quarte e conquistando l’opportunità di giocare il Mondiale Under 19. Quel quarto posto che ora si ripete nell’Europeo di Udine vissuto decisamente più da protagonista.

“Sono molto emozionata per il mio trasferimento in Italia. Già in passato c’erano delle possibilità di venire ma non ho mai avuto il coraggio di farlo. Ora credo che sia il momento giusto, sono felice della mia scelta e orgogliosa. La mia famiglia mi ha sempre sostenuto nelle mie scelte e so che mi seguiranno anche nell’avventura italiana.”

E allora buon riposo Alise, ti aspettiamo al Palarossini il 27 agosto!